Lettera a la "Luce"

Vero ... io comunque parlavo dell'atteggiamento dei commentatori social nei confronti della "luce". 


Tuttavia qua si crea un archivio "storico" condiviso che nessun WA potrà mai sostituire.

Lo vedo...wa è molto più diretto e veloce...

Ilgattone ha scritto:

Sono " compagni che sbagliano"

Siamo fermi al palo .. cazzo!

L'evidenza si chiama evidenza per ovvie ragioni, porta al di là della libertà di pensiero

Sono " compagni che sbagliano"

Eppure se vai a leggere i commenti di tanti sui social questa nostra posizione non è assolutamente condivisa .. siamo all' "unico 10" con cuoricino annesso.

È più semplice, a mio parere: non dovrebbe parlare mai, e quando dico mai intendo alla lettera mai, fuori da casa sua.

Niente ... non ce la po' fa .... oggi siti e social nuovamente inondati di dichiarazioni sulla sua uscita ed il presunto declassamento ... ammette che fuori dalla Fiorentina non ci si vede ma che è meglio se resta fuori ... ora io vorrei fargli sommessamente notare che non è lui a scegliere se entrare o meno ... abbiamo tutti capito che gli farebbe piacere e forse anche comodo rientrare per occupare le giornate e guadagnare un po' di soldi come pure forse pure lui ha capito che essere a capo delle squadre giovanili al Viola Park sarebbe stato un enorme riconoscimento ma ormai le stronzate le ha dette ripetutamente e forse sta cercando una via di redenzione.

Negli ultimi giorni come uno stillicidio quotidiano proseguono le esternazioni di Giancarlo a sottolineare sempre quei soliti due-tre punti che ha al gozzo. Ogni tanto rincara la dose criticando ora questo, ora quello senza risparmiare alcuno tra tecnici e giocatori.
Una lunga discesa che non pare si arresterà a breve. Perché Giancarlo devi scendere così in basso?
Ho il sospetto che vedendo cosa è diventato il Viola Park ti stia mangiando le mani per aver buttato alle ortiche l'incarico più importante e stimolante della tua vita e se è così la colpa è solo tua e di chi ti ha consigliato. Una gran sconfitta per tutti.

@Gigliato, per certi versi il suo cattivo consigliori è sempre stata la moglie, e non è problema di poco conto quando è così

Gigliato ha scritto:

Lo perdono anch'io come ho perdonato Cerci .. figurati, cosa vuoi che m'interessi in fondo!
Però non mi piace quando nei momenti positivi dove in qualche modo possiamo staccarci dalel solite beghe quotidiane e goderci un momento alto arriva sempre qualcuno a rompere le uova nel paniere con un qualche capriccio o pretesa. Si finisce per parlare più di quelle stupidaggini che godersi il resto e forse il passo sul Viola Park meritava più attenzione che le vicende dei casi Matteini e Antognoni. Vabbè, ormai è andata.

Ormai è andata. Spero che qualcuno dia dei buoni consigli a Antognoni. E che qualcun altro li dia anche alla Società.

Lo perdono anch'io come ho perdonato Cerci .. figurati, cosa vuoi che m'interessi in fondo!
Però non mi piace quando nei momenti positivi dove in qualche modo possiamo staccarci dalel solite beghe quotidiane e goderci un momento alto arriva sempre qualcuno a rompere le uova nel paniere con un qualche capriccio o pretesa. Si finisce per parlare più di quelle stupidaggini che godersi il resto e forse il passo sul Viola Park meritava più attenzione che le vicende dei casi Matteini e Antognoni. Vabbè, ormai è andata.

Gigliato ha scritto:

Penso che ad Antognoni ogni tanto gli capiti di sentirsi coperto da immunità totale. Passa dalla totale remissione (la timidezza di cui sopra?) alle frasi velenose di attacco con disarmante facilità. Qualche volta oltre le righe perché si sente una sorta di inattaccabile non sottoponibile a giudizio qualunque cosa faccia o dica e questo con una certa copertura di stampa e tifosi. Per me ha ragione Rocco54 quando fa notare che non è l'unico 10 sebbene molti lo chiamino così. È forse il tempo che ascenda ad un ruolo più umano.

Mi dispiace molto vedere Antognoni scendere di livello così.
Ma ho il ricordo della stella che è stato, dell'attaccamento alla Fiorentina e a Firenze, e lo perdonerò sempre.

Quella maglietta l'ha indossata per molti anni De Sisti, dico De Sisti...

Penso che ad Antognoni ogni tanto gli capiti di sentirsi coperto da immunità totale. Passa dalla totale remissione (la timidezza di cui sopra?) alle frasi velenose di attacco con disarmante facilità. Qualche volta oltre le righe perché si sente una sorta di inattaccabile non sottoponibile a giudizio qualunque cosa faccia o dica e questo con una certa copertura di stampa e tifosi. Per me ha ragione Rocco54 quando fa notare che non è l'unico 10 sebbene molti lo chiamino così. È forse il tempo che ascenda ad un ruolo più umano.

Certo. Sono probabilmente fuorviato da un'idea di Antognoni come persona mite e timida che mi sono formato in mezzo secolo di conoscenza sia pure indiretta.

Non ho parlato di persona aggressiva o superba. Ho detto che è comune nei paesi umbri che le persone di successo abbiano un pizzico, cosa diversa dal tratto dominante di personalità, di permalosità altezzosa, la storia del biglietto invito non sufficientemente ampolloso che lo spinge a non partecipare è ciò di cui parlo, non di cose alla Ibra, tanto per non fare nomi. E poiché è un timido la cosa diventa più stridente.

Pensare ad Antognoni come a una persona aggressiva o superba mi rimane difficile.
Come tutti i timidi, quando sbotta rischia di esagerare, ma la sua caratteristica è la mitezza. Anche troppa.
Comunque vorrei che qualche amico, e non gli mancano, gli facesse capire che non è da lui scendere nelle polemiche di basso livello.
E' un signore  quasi settantenne e sa di essere una bandiera per i tifosi viola. Lo è anche se la società ha mostrato di non apprezzarlo.
Si goda questo suo status. Fra cinquanta anni tutti a Firenze si ricorderanno ancoradi Antognoni come tutti oggi si ricordano di Montuori, di Julinho, di Hamrin, di De Sisti, di Batistuta. Nessuno fra cinquanra anni si ricorderà di Commisso e di Barone.

Concordo su tutto. Il fatto è che è un esponente illustre di un paesino umbro, lì un pizzico di permalosità aggressiva è endemica, purtroppo.

Quello delle parole è uno scoglio enorme difficile da superare ma sono anche dell'idea che i continui tributi che ha ricevuto e la pressoché totale assenza di critica lo hanno più volte portato ad atteggiamenti non sempre gradevoli e spesso intrisi di una certa superbia nei confronti di qualunque dirigenza gigliata.
È un vero peccato che ci strascichi in questa maniera anche tenuto conto che ad Antognoni, parimenti altri campioni, non spetta alcunché di diritto.

Lui non pensa che tutto gli è dovuto, secondo me, lui e le parole non hanno mai stabilito tra loro un vero e proprio rapporto.