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Altro che Supercoppa italiana, supersconfitta viola. Prendiamo il fagotto e torniamo a casa.

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Altro che Supercoppa italiana, supersconfitta viola. Prendiamo il fagotto e torniamo a casa.

Supercoppa italiana - Fiorentina vs Napoli 3-0 09264010

Devo essere onesto pur nelle difficoltà incontrate nell'ultimo periodo avevo altre aspettative per questa competizione.
Ad un certo punto avevo anche pensato che Italiano viste le assenze e difficoltà fisiche di parecchi calciatori stesse nascondendo la squadra. Avevo maturato questa convinzione sia per la rivisitazione del gioco sia perché nei momenti di difficoltà la squadra sapeva reagire anche nei finali di partita. Invece non è andata bene.
Intendiamoci penso che il risultato sia bugiardo e che il Napoli non abbia meritato un risultato simile. La viola per sfortuna e incapacità ha vanificato le occasioni che comunque si era conquistata sul campo.
Non discuterò del povero Ikoné che continuo ad ammirare per questa sua eterna lotta con se stesso. Merita altre soddisfazioni e di riconciliarsi con il calcio. A questo punto per lui Firenze diventa off limits anche se qui l'animo fiorentino dovrebbe premiarlo per quell'insistenza nel riprovarci sempre ma sempre quell'animo invece lo porterà al ludibrio in pubblica piazza.
In una parola quello che spesso manca a questa squadra (e temo anche la società) è la personalità di determinare i propri destini. 
È una squadra operaia a cui spesso manca il tocco dell'artista, quello che spezza la regola del passaggino e sorprende lo schieramento avversario. Non che non ci provino ma in quella fase spesso è l'imprecisione ad avere la meglio. È una questione di talento e misura cosa nella quale difettiamo quando si tratta di chiudere le partite.
Il Napoli ci ha affrontato praticando l'anticalcio che per taluni è l'essenza del calcio. Rinunciare a giocare in attesa di vedere uno spazio dove lanciare lungo e profondo un proprio giocatore. Chi lo sa fare ha un vantaggio per metterci in grave difficoltà.
Dalla società onestamente ci si aspettava di più. In cuor mio speravo che avrebbero inserito subito dei calciatori per sopperire alle assenze e in qualche modo disorientare gli avversari ma così non è stato. È arrivato Faraoni che ha subito offerto il suo contributo ma deve inserirsi.
Per il resto ho l'impressione che sebbene questa supercoppa fosse un obbiettivo dichiarato abbiano preferito farla giocare a chi se l'è guadagnata ed al nucleo stagionale piuttosto che coinvolgere nuovi elementi. Sono filosofie che spesso affiorano nel mondo del calcio sia in campo (vedi Ikoné che si conquista e vuol tirare il rigore nonostante i rigoristi siano altri) che fuori.
Che questa supersconfitta sia da monito per il proseguo della stagione nella speranza che la società sappia aggiungere qualità a questa rosa perché se non fosse chiaro i risultati sin qui conseguiti sono figli della rigidità di Italiano e sono convinto che se avesse affrontato il Napoli alla stessa maniera di come il Napoli ha affrontato noi probabilmente avremmo subito più gol.
Ingenerose le critiche a Parisi. Impresentabile questo Biraghi. Si vede però che la squadra è sulle gambe. Se usciamo da questo periodo ritrovando una buona condizione il finale di stagione potrebbe vederci ancora protagonisti. Intanto difendiamo con i denti quanto fatto sinora. Non buttiamolo via e che la società si dia da fare per aiutare questa squadra.
L'immobilismo sarà una condanna definitiva al gruppo dirigente indipendentemente dalle responsabilità.

Commenti

Ilgattone
😂😂
Gigliato
Forse hanno pagato in anticipo.

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Ilgattone
Spalti semi-vuoti, soldi pochi, "l"esperienza ha funzionato" in che senso?!
Gigliato
Il presidente faderale ha annunciato che l'esperienza ha funzionato e che sarà così per altri 4 anni.
Quindi attendiamoci che secondo i desiderata arabi ci siano solo Milan, Juve, Inter e Napoli.
Ilgattone
Bisognava non andarci. Andarci e venire bastonati 3-0 è il tipico e sempiterno essere cornuti e mazziati.
Gigliato
Non si placano le polemiche su questa manifestazione (considerato un brutto spot per il calcio italiano) ma intanto stasera c'è la finale tra Napoli e Inter.
I giocatori della Fiorentina riprendono gli allenamenti dopo il riposo.
Gigliato
Sentivo su Radio Bruno i commenti di giornalisti e ospiti oltre che dei messaggi dei tifosi.
Il quadro che ne è uscito rispetto ai mancati investimenti delal squadra è legato all'ipotesi che Italiano stia boicottando la squadra per dimostrare che ha bisogno di rinforzi. La società starebbe boicottando la squadra poiché nei prossimi anni sono attese perdite economiche per via dello stadio.
Alcuni avanzano l'ipotesi che la soluzione sarebbe quella di qualificarci per la champions per rimediare a quella perdita.
Ecco qua mi sono inserito io chiedendo, senza risposta, quanto segue:

"Mi spiegate come fa la Fiorentina a giocare in Europa se non ha lo stadio neanche per il campionato? 
Risolvete il dilemma invece di teorizzare i boicottaggi di Italiano o della società."

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Gigliato
Questo concordo con te ... è sul come è maturata la decisione che pongo delle osservazioni che tendono a spiegare perché l'allenatore non abbia inciso in quel momento tanto più se Bonaventura ha dato il benestare come viene detto.
Ilgattone
È possibile che tu abbia ragione ed io torto. Però è andato sul dischetto l'ultimo che avrebbe dovuto farlo, per ragioni, come ripeto, connaturate col suo modo di essere sia sul piano caratteriale che su quello tecnico.
Gigliato
Non mi convince la tesi perché se l'allenatore impone una sua decisione si extra carica l'altro di responsabilità che in quel momento magari neanche voleva assumersi e se fallisce si va al tutti contro tutti. Considera che in quella squadra il livello medio permette una certa intercambiabilità tra gli effettivi questo è un plus e un limite ... il limite è che chiunque si considera migliore del proprio compagno concorrente.
Finché le cose funzionano tutto passa in secondo piano ma ogni volta che la macchina si inceppa parte la caccia al colpevole ... l'allenatore deve gestire con equilibrio ed intervenire con strategia e lungimiranza per portare a se i giocatori ma, come nel caso di Ikoné, se sei in bilico e vuoi dimostrare di meritare il tuo posto e in campo nessuno riesce a mostrare più personalità di te l'allenatore poco può fare ... sono fatti di campo su cui l'allenatore fatica ad essere incisivo perché chi guarda la porta sa come la vede.
Il gioco collettivo e il possesso palla spesso mascherano le lacune ma quando emergono si vedono chiaramente e la prima, lo sappiamo, è la mancanza di una forte personalità nei singoli.
Ilgattone
Entri in campo e fai casino, secondo me, è la meno peggiore ( perdona il francesismo) tra le varie ipotesi. Oltretutto il giocatore è in partenza...
Gigliato
Sul blog in proposito a questo ho scritto una risposta ... se riesco la recupero e porto qui.

Alla domanda di Pierre su dove fosse Italiano rispondo:

Te dov’eri è una domanda retorica.
Ti posso garantire che negli ultimi anni ho visto tante partite di vari tornei giovanili. Neanche nelle migliori società riescono a far rispettare le gerarchie in certe fasi quando si tratta di calciare un rigore.
Spesso l’allenatore sbraita e chiede che sia tizio a tirare ma se caio lo vuol tirare (e fa finta di non sentire) o fai casino in campo oppure lasci fare. Siccome il rigore è un momento delicato generalmente sia giocatori che allenatori l’abbozzano sulle prime per non creare tensione in più anche perché se il designato/imposto lo sbaglia poi succede il finimondo nello spogliatoio. Tutti contro tutti. Nel nostro caso se succede qualcosa sarà tutti contro uno.
Ilgattone
L'episodio del rigore è grave, secondo me. Il rigorista è nettamente avvantaggiato rispetto al portiere, essenzialmente gli sono richieste tre qualità: avere il senso della porta, essere in grado di calciare con precisione, essere caratterialmente freddo, se per coraggio o strafottenza non ha alcun rilievo. Ora Ikonè ha fondamentali di livello superiore, è giocatore di classe ma ha tre difetti: è un emotivo, o un fifone, poco cambia; non ha precisione di tiro; è privo del senso del gol. Come può succedere che prenda il pallone e vada a battere il rigore non è solo incomprensibile, è assurdo. C'è un allenatore e lui fa come gli pare?? Delle due l'una: o il mister non ha potere reale sulla squadra, ed è male, o se se strainfischia, ed è peggio. La vedo così.
Gigliato
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