Il 5% - Tra miti e luoghi comuni sugli allenatori

Non hanno nascosto niente ... il Madrid non ha visto palla eccetto quando ha fatto gol ed in un paio di contropiede. Fine, titoli, applausi.

Assolutamente no, che??

Assolutamente no.

Ho visto il filmato, gli episodi. Il City una dozzina di tiri in porta e due gol clamorosi mangiati, Silva uno e De Bruyne un altro. Il Real 1 tiro in porta. Uno. Non è che ha vinto chi meritava meno, è una rapina. Gli highlights non sono esaustivi ovviamente, però non credo abbiano nascosto le occasioni gol del Real!

No, in realtà no. Combattuta con due strategie diverse a confronto. Quella meritevole di vincere ha perso. Un pò come spesso accade anche a noi.

Non l'ho vista, è stata brutta mi sembra di capire

Comunque la partita di ieri sera potrebbe rappresentare un antipasto della nostra di stasera .... spero con esisti diversi e che noi, per una volta, ci si faccia più furbi.

Non ho avuto voglia di scrivere a fine partita ma possiamo dire che non abbia vinto il migliore?
Come spesso accade alla Fiorentina (con le necessarie e dovute proporzioni) anche il City è inciampato in una squadra che ha rinunciato a giocare difendendosi al limite della propria area. Come da assioma è finita male per la più brava.
Lo sforzo profuso dai campioni inglesi non è bastato ad abbattere il pullman posto a difesa della porta.
In più l'ottimo portiere Lunin ha salvato il risultato in alcune circostanze per poi esaltarsi ai rigori.
L'ingresso nel fiale di Modric (se fossi un calciatore vorrei essere lui) ha reso equilibrio e sostanza ai madrileni riuscendo a sbrogliare con semplicità anche le situazioni più complicate. Peccato abbia tirato malamente il primo rigore.
Nei supplementari sono saltati gli schemi .. il gioco era diventato prendersi a pallonate sperando che qualcuno la sbagliasse ma nonostante i crampi di alcuni giocatori nessuno è riuscito ad avere la meglio in campo. 
Da tifoso estraneo alle due  posso dire che se fossi un tifoso del Madrid mi sentirei placato solo dal passaggio del turno ma la squadra ha fatto appello a tutte le risorse che aveva per impedire di segnare al City lasciandolo giocare e sfuriare. Credo di non aver mai visto quel catenaccio a quei livelli.
D'altronde se fossi tifoso del City non potrei essere soddisfatto di una partita dominata sul piano fisico e tecnico ma che per la tenacia degli spagnoli, un po' di sfortuna e tanta imprecisione non è terminata con un congruo vantaggio già nei tempi regolamentari.
La lotteria dei rigori ha premiato il nostro Carletto nazionale ma non con merito.

Fine dei tempi regolamentari tra City e Real.
Partita durissima. Ritmo infernale degli inglesi. Spagnoli che sembrano sottotono e guidano chiusi negli ultimi 18 metri con qualche ripartenza. 
1 a 1 il risultato con gli inglesi a circa il 70% di possesso palla. Difesa madrilena sempre in allarme ma sinora ha retto l'urto. 
Vediamo i supplementari.

È molto probabile che tu abbia ragione. Cmq Kouame la volta scorsa ha fatto bene, coi suoi limiti ma ha fatto bene. E per dirlo io

Ok. La tua formazione avrebbe queste due varianti ... Italiano invece farà così (me la gioco senza quote e senza soldi).

		Terracciano
Dodò	Milenkovic		Ranieri	Biraghi
	Bonaventura		Mandragora
Gonzalez		Beltran		Kouamé
		Belotti

A me Lopez non ha fatto, ad oggi, vedere niente di niente, con tutti i suoi limiti preferirei Arthur o Duncan; decidessi io la prima ma con questa differenza e con Beltran in alternanza con Barak, una cinquantina di minuti ad uno dei due prima ed all'altro poi. Per fortuna di noi tutti però non decido io

Come se non fossimo tifosi bensì commercialisti. Sintetizzando.

La partita di domani, come il palo dell'impalamento, incombe sulla viola e sul nostro entusiasmo.
Un giorno dopo l'altro, una posizione dopo l'altra, si avanza come il gambero trovando accettabile quel che accade come fatto ineluttabile. È così e basta! Con questa logica si arriva a definire la partita di domani come decisiva per la stagione dimenticando che non è decisiva perché dopo di quella ce ne sarebbero altre 3 nella competizione e rimuovendo totalmente il fatto che c'è da conquistare una finale di coppa italia e che in campionato, nonostante il disastroso girone di ritorno, avremmo ancora la possibilità di cercare un posticino in europa.
Il punto è che pare la squadra sia scoppiata nelle motivazioni e, si spera, che le possa trovare in quelle poche partite che hanno un obbiettivo tangibile a portata. Temo non basterà perché le motivazioni non si accendono con un interruttore .. o ce le si hanno o no e noi credo le abbiamo smarrite per strada. Rocco non sembra aver voglia di rilanciare e la morte di Barone ha tolto quel pungolo emotivo che quotidianamente premeva su tecnici e giocatori. Insomma, dall'esterno, pare che il 30 giugno sia già qui e le righe siano già rotte.
Sullo sfondo nessuna certezza tecnica, nessun rilancio salvo che i conti saranno in ordine.

Ultima modifica di Gigliato il Mer 17 Apr 2024, 11:04 am - modificato 1 volta.

Si Bera, più o meno il mio pensiero coincide con il tuo.
Le sedute tattiche in spogliatoio penso siano spesso un noioso orpello per tanti calciatori che poi in campo fanno solo e soltanto quello che sanno fare. Se il gruppo e l'intesa funzionano si vedranno buone cose in campo e in qualche caso anche sorprendenti .. se qualche tassello pensa di suonare da solo o suonare solo alcune note si vedranno i "buchi" nello spartito. 
È però vero che un allenatore è anche un direttore d'orchestra perciò decide lui come ogni strumento deve (o dovrebbe) suonare e alcuni video di spogliatoio di Guardiola mostrano questa richiesta anche se, personalmente, mi paiono più video motivazionali che tattici nel senso che alla fine quello che Guardiola chiede ai suoi è di essere veloci di pensiero e di non lasciare spazi vuoti nel campo .. avendone il talento, in sostanza, di orientare il gioco avversario al fine di liberare zone di campo nelle quali i suoi dovranno esserci. Recuperi palla nelle transizioni avversarie e rapido ribaltamento del gioco. Il suo vero obiettivo è lo sviluppo di una ampia visione periferica cosa nella quale i nostri di viola colorati difettano palesemente, forse per carenza di quel talento forse per incostanza nella tensione agonistica.

Grazie Gigliato. Vedo che la perenne diatriba tra cinquepercentisti e i diecipercentisti ha transmigrato pure qua,hi hi hi.
Purtroppo credo che sia impossibile da risolvere, perche'v noi tifosi consideriamo solo i risultati del loro lavoro e non i processi con cui ci arrivano. l'allenaotre in squadre giovanili e' un maestro prima di vita e poi d calcio, poi vieni lo stratega, il tattico e il leader del gruppo. Piu' le competenze dei giocatori crescono, insieme con l'eta' e la loro esperienza piu' il ruolo dell'allenatore cambia e diventa un manager. Incominciano a girare i soldi (veri), alcuni allenatori mettono in campo undici "societa'" con almeno tre o quattro dipendenti e milioni di euro di giro di affari...e' un'altro sport. A quei livelli quello che mette in campo l'allenatore e ben poco, ma come gestisce fuori dal campo quei milionari superdotati di tecnica calcistica fa spesso la differenza...tra le squadre di quei livelli. Prendo Klopp, che pur con limitate risorse (a confronto) del Liverpool e'riuscito a trattenere e portare sulle rive del Mersey fior fior di giocatori, pur non facendo man bassa di trofei o campionati.

Alla fine per ottenere risultati ci vuole una societa che faccia lavorare bene la sua dirigenza, la quale deve avere competenze per formare un settore tecnico solido. L'allenatore e' solo una pedina, quelli bravi, che imparano dai loro errori, che si evolvono con la squadra e il mondo del calcio in generale, che tirano fuori piu del 100% dai propri giocatori potrebbero contare molto piu' del 5%, ma solo se supportati dalla proprieta e dirigenza altrimenti ci puoi mettere anche Klopp al posto del Cenio di Cermania e otterremo, piu o meno gli stessi risultati mediocri

Finita Barcellona vs Psg.
Un arbitraggio discutibile segna la partita ma una grave responsabilità, con il senno di poi, ce l'ha Xavi che ha operato cambi penalizzanti che si sono dimostrati sbagliati. Hanno tagliato le gambe alla squadra che pure ha conseguito almeno 4 occasioni nitide da rete ma le ha fallite. 
A caldo mi sento di poter dire che la semifinale l'ha mancata Xavi.

Gigliato ha scritto:

Pare siano aumenti che scattano per la nuova stagione a partire dal 1° giugno.

Tu una buona notizia mai!!

Bera ha scritto:

la curiosita' mi ha portato anche qua!

Ciao  @Bera. Benvenuto.

la curiosita' mi ha portato anche qua!

Pare siano aumenti che scattano per la nuova stagione a partire dal 1° giugno.

Non mi è stato aumentato il costo, io ho Sky

Non che mi riguardi ma è uscita la notizia di un sensibile aumento dei prezzi da parte di Sky nei suoi vari pacchetti.

È esattamente il calcio che vogliamo ... allo stadio o alla Tv donando reni per l'acquisto dell'intrattenimento.

Aggiungo che secondo me la capacità di tenere tranquilli e nel contempo motivare, fare andare d'accordo secondo gerarchie ma non radicalizzare il concetto, insomma gestire 25 esseri umani viene abissalmente prima dei numeretti e della diagonali. Fermo restando che io non sono uno del mestiere neanche alla lontana, quindi è probabile che dica idiozie.

Infatti si instaura un circolo virtuoso: Klopp, dopo il Dortmund, 9 anni di Liverpool, pensi che ora scenderà di livello?

Ilgattone ha scritto:

È la terza volta che qualcuno, a vario titolo, fa il nome di Farioli. Hai visto giocare il Nizza, sta ottenendo risultati nettamente superiori alle teoriche possibilità date alla squadra a bocce ferme o che?

Farioli è mio conterraneo. È stato collaboratore di De Zerbi. Ha già più esperienze all'estero. 
È giovanissimo eppure una carriera decennale molto interessante alle spalle e un presente che lo promette al calcio che conta.

Anonymous ha scritto:

GIGLIATO, ma infatti io parlo di allenatori in un calcio ad alti livelli. Nelle categorie inferiori (soprattutto nelle giovanili), conta invece tantissimo per plasmare i "pulcini" e formarli. 
Ancelotti ha allenato la Reggiana ed il Parma ade inizio carriera. Ci sarebbe mancato pure che da giocatore passava subito ad allenatore allenando il Real Madrid!!! 
Che poi il Parma da lui allenato era ancora il Parma di Callisto Tanzi, cioè una squadra molto forte. Tanto che il primo anno arrivò addirittura secondo.

Il calcio è calcio ed i gruppi sono gruppi e non necessariamente si parla di pulcini da crescere.
Il dato di fatto è che se tu prendi un gruppo e lo lasci gestire ad un tizio otterrai dei risultati e lasciato ad altro tizio otterrai altri risultati ... normalmente si apre un differenziale e li vedi il valore del gestore.

GIGLIATO, ma infatti io parlo di allenatori in un calcio ad alti livelli. Nelle categorie inferiori (soprattutto nelle giovanili), conta invece tantissimo per plasmare i "pulcini" e formarli. 
Ancelotti ha allenato la Reggiana ed il Parma ade inizio carriera. Ci sarebbe mancato pure che da giocatore passava subito ad allenatore allenando il Real Madrid!!! 
Che poi il Parma da lui allenato era ancora il Parma di Callisto Tanzi, cioè una squadra molto forte. Tanto che il primo anno arrivò addirittura secondo.

È la terza volta che qualcuno, a vario titolo, fa il nome di Farioli. Hai visto giocare il Nizza, sta ottenendo risultati nettamente superiori alle teoriche possibilità date alla squadra a bocce ferme o che?

Per la verità Ancelotti ha allenato anche Reggiana e Parma.
Io non credo che l'allenatore vinca le partite da solo e sono ben consapevole che senza validi giocatori non si vince ma il calcio giocato mostra facce molto diverse da quelle dei "titoli" che li vince uno solo. Ci sono percorsi e ci sono "categorie" all'interno della stessa categoria.
Da appassionato non puoi rinunciare a vedere il lavoro che viene svolto.
Se invece il tutto si deve ridurre ai titoli allora non c'è terreno di confronto. Te hai ragione ed io non ho nulla da dire.
Io però mi emoziono quando vedo progressi, quando vedo lo gnomo che batte il gigante. E sedendo in panchina ormai da anni credo di aver iniziato a imparare la differenza tra un allenatore ed un altro a parità di squadra.